Come si Calcola il Margine di Profitto

L’obiettivo fondamentale per una qualunque azienda o un qualsiasi imprenditore è la “massimizzazione” del “profitto” (P), dato dalla differenza tra il “ricavo totale” (RT) conseguito ed il “costo complessivo” (CT) sostenuto: per la realizzazione di questa finalità, è necessario determinare quella “quantità produttiva” (q) che rende uguali il “costo marginale” (la variazione del “CT” al variare del “livello di produzione”) ed il “ricavo marginale” (il mutamento del “RT” per ciascun cambiamento di “q”). Calcolare l’entità precisa dei “margini di profitto” (MP) è abbastanza semplice, anche per chi non ha potuto o voluto studiare “economia”: per avere risultati maggiormente realistici, i dati delle attività aziendali da prendere in considerazione devono essere relativi al medesimo periodo di tempo (un mese, un trimestre, un semestre, un anno).

 

Se volete trovare il “MP unitario” (MPu), dovete fare riferimento ai singoli “beni/servizi” offerti dall’impresa considerata; in questo caso, dovete fare la differenza tra ciò che avete sostenuto per la produzione di una “q” del “prodotto” che state vagliando e il relativo “prezzo unitario di vendita” (p). Il “MPu” può essere espresso anche in percentuale (%) e per farlo occorre dividerlo per “p” e moltiplicare il valore ottenuto per “100”.

Se intendete trovare il “MP totale” (MPtot) di un determinato “prodotto”, dovete seguire tale percorso: calcolate il valore del “RT” conseguito, che si trova moltiplicando “p” del “bene/servizio” considerato per la “q” prodotta e venduta dello stesso; togliete ciò che avete sostenuto per la produzione degli oggetti acquistati dai clienti e avrete cosi il vostro “guadagno” (G); determinate il “CT” sommando i “costi fissi (come: gli stipendi del personale; i canoni di locazione; le assicurazioni; i permessi; l’ammortamento degli immobili, degli impianti e dei macchinari; le spese di pubblicità e di Ricerca e Sviluppo; ecc.) e i “costi variabili (tra cui le provvigioni, le spese di trasporto ed il prezzo delle materie prime e della manodopera diretta); fate la differenza tra “G” e “CT”. Anche in questo caso, il “MPtot” può essere formulato in percentuale (%), moltiplicandolo per “100” e dividendo il valore ottenuto per “RT”.

Consideriamo la società “X” che si occupa di “beni” per la salute e il benessere: se un impianto di depurazione dell’acqua costa “3.500€” e per realizzarlo si sono spesi “1.900€”, il “MPu” sarà pari a “1.600€” oppure a “45,71%” [(1.600€ / 3.500€) * 100]; se, in un mese, si vendono “80” di tali macchinari e i “CT” sono pari a “60.000€”, il “MPtot” è di “68.000€” [(80 * 3.500€) – (80 * 1.900) – 60.000€] o del “24%” [(68.000€ / 280.000€) * 100]..