Nel mondo della finanza il coefficiente Beta si utilizza per verificare le variazioni assunte da un titolo e quindi il rischio sistemico di un valore rispetto a quello del mercato. Per “rischio sistemico” si intende quello inerente il mercato azionario nel complesso, su cui potranno influire di volta in volta recessioni economiche, guerre, costo delle materie prime e molti altri fattori. Calcolare il Beta di un titolo è quindi di enorme utilità pratica, ma può apparire difficoltoso. In realtà seguendo alcuni piccoli consigli ed accorgimenti il calcolo risulterà semplice e veloce.
Per chiarire maggiormente il problema prima di tutto sarà opportuno distinguere tra i titoli appartenenti a “settori ciclici” e quelli che invece potremmo inserire nell’ambito dei “settori anticiclici”. I primi sono così detti in quanto seguono l’andamento del mercato, perciò se questo scende tendono a fornire prestazioni negative (industriali, chimici, edili, bancari, assicurativi, tecnologici); gli altri invece solitamente si comportano in modo opposto rispetto alla sviluppo lineare del mercato. Anche riguardo alla scelta circa l’investimento nei diversi settori, il calcolo del Beta potrà rivelarsi essenziale.
Il Beta è calcolato su base statistica e ci mostra la variabilità di un titolo rispetto all’indice di riferimento. La formula più immediata per ricavare il coefficiente beta è data da una frazione nella quale al numeratore inseriremo la Covarianza tra il rendimento del titolo e quello del mercato e al denominatore la Varianza del rendimento di mercato. Una volta che avremo eseguito il calcolo, se il risultato sarà maggiore di uno Beta avrà un andamento ciclico, mentre avverrà il contrario se sarà minore di zero; nel caso in cui sia compreso tra zero e uno si comporterà in maniera intermedia. Nel tentativo di schematizzare possiamo dire che: con Beta inferiore ad uno il rischio del singolo valore è inferiore a quello del mercato; con Beta pari ad uno il rischio è uguale; con Beta superiore ad uno il rischio è superiore a quello del mercato.
Nonostante ciò, alcuni investitori negano che un coefficiente Beta molto alto debba inevitabilmente essere sintomo di un investimento avventato. I fattori di rischio sono sempre molteplici e non sarà mai possibile affidarsi totalmente per i propri investimenti a formule certe, ma quello che possiamo assicurare è che nel mondo dell’economia moderna la validità del calcolo del Beta è ormai stata universalmente accertata.
Non dimenticare mai: Dopo aver calcolato il Beta, invertire i valori nella formula per verificare che il calcolo sia corretto.